Davvero il rapporto tra l’Ebraismo e la cultura greca si può ridurre soltanto a una violenta contrapposizione? La questione diviene interessante se esaminiamo la storia del primo incontro tra le due civiltà.

Davvero il rapporto tra l’Ebraismo e la cultura greca si può ridurre soltanto a una violenta contrapposizione? La questione diviene interessante se esaminiamo la storia del primo incontro tra le due civiltà.
L’idea che Hanukkah sia nata come celebrazione del famoso “miracolo dell’olio” presenta alcune difficoltà e non appare coerente con quanto riportato in altre fonti. Qual è dunque il vero significato di questa festa?
Hanukkah, in quanto festività post-biblica, non possiede una fonte diretta nella Bibbia ebraica. I Saggi d’Israele, però, hanno associato a questa festa un brano del libro di Zaccaria. Per quale motivo?
Il trionfo della luce sulle tenebre ha una storia che risale fino all’origine dell’umanità. Esiste forse un legame tra la “festa delle luci” dell’Ebraismo (Hanukkah) e le celebrazioni degli altri popoli connesse al solstizio d’inverno?
Le visioni allegoriche dei capitoli 7 e 8 ripropongono lo stesso schema già presente nella visione della statua: una successione di regni sempre più potenti a cui fa seguito un intervento divino che porta la giustizia sulla terra.
Dopo aver introdotto i principali temi e le caratteristiche distintive del Libro di Daniele, in questa terza parte entreremo nel vivo dell’analisi addentrandoci nei misteri del testo e nel suo linguaggio allegorico.
Quando alla fine dell’Ottocento Theodor Herzl fondò il sionismo – il movimento politico volto a restituire agli Ebrei una patria e un’identità nazionale –, il mondo religioso ebraico scelse la strada dell’indifferenza o, in molti casi, quella della severa condanna.
Da dove nasce l’idea secondo cui il Messia entrerà a Gerusalemme in sella a un asino? E che significato ha? La scena è in realtà solo uno dei tanti elementi di un brano profetico contenuto nel capitolo 9 del libro di Zaccaria che ci apprestiamo ora a esaminare.
Per capire che cosa rappresenti la Menorah secondo la Bibbia è necessario osservarla all’interno del sistema di cui essa era parte integrante: quello del Mishkan, la dimora fatta edificare dal Creatore per “abitare in mezzo ai figli di Israele ed essere il loro Dio”.
Fornire a chi non è Ebreo una guida pratica per imparare a vivere seguendo i precetti universali della Torah, senza convertirsi all’Ebraismo. Con quest’obiettivo è stata realizzata l’opera Brit Shalom (“patto di pace”), il nuovo libro del rabbino Oury Cherki