Un mancino che conficca a tradimento una lama nel ventre del nemico. Un uomo selvatico, con la parola come arma prediletta, pronto a consegnare sua figlia alla morte. Un forzuto dai capelli leggendari, nato da una promessa, che corre verso l’autodistruzione. Una donna umiliata, seviziata e fatta a pezzi. E poi Dio, che ora tuona dall’alto e ora sparisce, lontano dagli affanni.
Le storie travolgenti e dolorose del Libro dei Giudici ci portano nei luoghi più oscuri della Bibbia, tra violenze e vittorie, preghiere e pianti, per trasmettere un ammonimento eterno.
Attraverso un’attenta analisi delle storie narrate e dei loro protagonisti, impegnandoci a ricostruire il senso primario e contestuale di ciascun racconto, schivando le forzature e le banalizzazioni, ci proponiamo di portare alla luce la profondità sia letteraria che teologica di questo antico libro troppo spesso sminuito, frainteso o sottovalutato.
