Uno dei più grandi scontri di potere mai esistiti nel mondo antico è quello che vide contrapposti l’Egitto e l’Impero ittita, due delle maggiori potenze che dominavano il Vicino Oriente. Ma cosa ha a che fare questo conflitto con la Bibbia?

Uno dei più grandi scontri di potere mai esistiti nel mondo antico è quello che vide contrapposti l’Egitto e l’Impero ittita, due delle maggiori potenze che dominavano il Vicino Oriente. Ma cosa ha a che fare questo conflitto con la Bibbia?
La storia del Diluvio universale contenuta nella Torah, per i suoi temi e il suo sviluppo, presenta numerose somiglianze con altri racconti più antichi, in particolare con quelli che troviamo nelle fonti mesopotamiche. Vediamo allora di scoprire come si colloca la versione della Genesi fra le altre storie del Diluvio e quali conclusioni si possano tratte da questo confronto.
Il Libro di Devarim (“Parole”), più noto con il nome di Deuteronomio, che significa “Seconda Legge”, contiene gli ultimi discorsi che Mosè pronunciò davanti al popolo d’Israele prima di morire. Il discorso del grande condottiero presenta alcune evidenti discordanze con quanto era già stato narrato nei Libri di Esodo e Numeri. Come spiegare tali contraddizioni?
I taninim ghedolim, termine tradotto con «grandi mostri marini», «grandi rettili» o «grandi animali marini», sono l’unica specie di animali a cui il racconto biblico della Creazione dedica un riferimento esplicito. Un confronto tra la Genesi e i miti cananei e mesopotamici può rivelarci qualcosa di davvero essenziale per la comprensione del racconto biblico.