Il Sinai è il luogo in cui avvengono due rivelazioni: quella “individuale” riservata solo a Mosè e quella “collettiva” a cui partecipa tutto il popolo. Questa corrispondenza ci mostra un aspetto spesso ignorato della storia dell’Esodo.

Studi biblici relativi alla lettura settimanale della Torah.
Il Sinai è il luogo in cui avvengono due rivelazioni: quella “individuale” riservata solo a Mosè e quella “collettiva” a cui partecipa tutto il popolo. Questa corrispondenza ci mostra un aspetto spesso ignorato della storia dell’Esodo.
In questo articolo proseguiamo la nostra analisi del racconto della lotta di Giacobbe con il suo anonimo avversario, chiedendoci anche quale sia lo scopo di questa breve parentesi nella vita del patriarca.
Chi è il misterioso avversario comparso dal nulla che affronta il patriarca Giacobbe? L’identità di questo personaggio non è l’unico enigma di uno dei brani più oscuri della Genesi e dell’intera Bibbia.
Invece di condannare a morte l’omicida Caino, come più avanti prescriverà la Torah, Dio lo manda in esilio. Come spiegare la scelta di questa pena? Il Prof. Jonathan Grossman ha analizzato la questione nel suo ultimo libro sulla Genesi.
Chi è l’autore del Libro del Deuteronomio? E più in generale, quando e da chi è stata composta la raccolta di testi che oggi chiamiamo Torah o “Pentateuco”? Affronteremo la questione mettendo alla prova le più accreditate teorie accademiche.
Per capire che cosa rappresenti la Menorah secondo la Bibbia è necessario osservarla all’interno del sistema di cui essa era parte integrante: quello del Mishkan, la dimora fatta edificare dal Creatore per “abitare in mezzo ai figli di Israele ed essere il loro Dio”.