Si può davvero ritenere, come sembra affermare la Genesi, che Dio abbia comandato all’essere umano di restare nel suo stato di ingenuità, donandogli la conoscenza del bene e del male solo come conseguenza della sua trasgressione?
Si può davvero ritenere, come sembra affermare la Genesi, che Dio abbia comandato all’essere umano di restare nel suo stato di ingenuità, donandogli la conoscenza del bene e del male solo come conseguenza della sua trasgressione?
La vicenda di Adamo ed Eva è considerata una storia notissima, come le favole che tutti abbiamo ascoltato fin da piccoli e che ci appaiono perciò banali e persino irrilevanti. Ma cosa sappiamo veramente di questo racconto? Molti sarebbero sorpresi nel constatare che il testo della Genesi non parla affatto di una mela, del diavolo, del “peccato originale” e neppure della corruzione della natura umana.