La Bibbia fraintesa – Il Dio vendicativo degli Ebrei (audio)

Il Dio dell’Antico Testamento (la Bibbia ebraica) è un Dio severo e intransigente, in contrapposizione al Dio d’amore e misericordia che si rivela nel Nuovo Testamento. Questo è ciò che ancora oggi credono molti cristiani (e non solo), sulla base di un antico pregiudizio difficile da sradicare.

In questo secondo episodio del nostro podcast “La Bibbia fraintesa”, ci proponiamo di mostrare l’infondatezza di questa idea tanto diffusa, ma anche di presentare una scioccante alternativa: e se fosse vero invece il contrario?

11 commenti

  1. Caro redattore, apprezzo molto le tue ultime parole, quelle di arrivare insieme ad una comprensione accurata del testo biblico, sfatando tutti i rispettivi pregiudizi e false visioni di Dio. Ti vorrei prendere in parola in tutto se ti piacesse veramente in confronto su tutto con animo aperto e completa libertà di spirito. Su questa questione complessa ho scritto un libro intero per trovare una soluzione, se ti fare piacere condividerla.
    Per ora, però, devi sapere una cosa: diritto e giustizia sono le basi del trono di Dio, dice Davide, ma colui che siede sul trono è misericordia, perché grazia e benevolenza camminano davanti a lui dice Davide. Gesù che è verbo di Dio fatto carne, parlava di misericordia come sai. Ma se la misericordia è infinita, la giustizia di Dio è perfetta, non potendoci mai essere nessuna contraddizione e contrapposizione in Dio, perché il Signore è Uno. Gesù è venuto a dar compimento alla legge, non ad abolire la legge. Con poche parole puoi capire poco, ma ti do un piccolo consiglio. Ai cristiani ( sono in parte giuste le cose che hai fatto notare, e mi fa piacere che l’hai fatto) che contestano magari la visione di Dio del vecchio testamento, puoi semplice rispondere così: Il Dio degli ebrei è solo pura ed infinita misericordia, ed è tanto grande la sua misericordia, che solo per amore ha donato addirittura suo figlio per la salvezza del mondo intero, ed è suo figlio che è venuto a convincere il mondo quanto a giustizia, come diceva Gesù. E potresti domandare loro , o solo ricordargli, come fanno ad essere della stessa sostanza Padre e figlio, se uno ha detto di porgere l’altra guancia e l’altro invece: occhio per occhio e dente per dente. Tocca ai cristiani dimostrare che Gesù e Dio( quello biblico dell’AT) sono una sola cosa, non agli ebrei. E se non sanno dimostrarlo, o non hanno capito loro, o Gesù non potrebbe essere il Messia, se ci fossero contraddizioni, invece di portare tutto a compimento. A te come ebreo invece, a me tocca sempre ricordarti ciò che disse Mose al bivio della terra promessa: sappiate che voi non avete occhi per vedere, mente per intendere etc etc fino a quando arriverà il Messia. Perchè se un ebreo potesse comprendere tutto senza che sia necessario l’arrivo del Messia, sarebbero contraddette le scritture ( le parole di Mosè) salvo sia lui il Messia. Il Messia deve insegnare la strada, il giusto cammino, perché è tutto halachà l’ebraismo, e per questo Gesù diceva che nessuno viene al padre se non per mezzo di me. Sono cose lunghe, ma semplici, occorrerebbe solo voler capire. un saluto

    1. Caro Anonimo,
      Sono sempre disponibile per un confronto, se ciò avviene su un piano equo e in modo razionale.
      Ancora una volta però riscontro nei tuoi commenti il reiterarsi di concetti ahimè non compatibili con ciò che la Bibbia ebraica afferma. Per esempio, a me non risulta che Moshè abbia mai detto agli Israeliti che avrebbero potuto capire la Torah solo dopo la venuta del Messia. Moshè non ha in realtà neppure mai menzionato la figura di un individuo chiamato Messia.
      Secondo la tua opinione (da cristiano), Dio ha tanto amato il mondo da dare la vita di suo figlio affinché chi crede in lui non perisca. Questo è quanto sostiene Giovanni. Ma nella prospettiva della Bibbia ebraica, Dio piuttosto ha tanto amato il mondo da non richiedere alcuna vita come riscatto per entrare in comunione con l’umanità. L’idea che tra noi e il Creatore ci sia una voragine colmabile solo con il sacrificio di un uomo morto sulla croce non è conforme alla Torah. Dal tuo punto di vista è una dimostrazione di amore divino, ma per me non è così.
      Inoltre ti faccio notare che la tua affermazione secondo cui “tutto è Halakhah nell’Ebraismo” è errata. La Halakhah è solo metà dell’Ebraismo. C’è anche l’Aggadah, e ci sono aspetti che non sono halachici, ma comunque essenziali.

      1. A volte non riesco a capire se mi fraintendi, perché sono io a non essere chiaro in quanto scrivo velocemente, o invece sei tu che fai finta di non capire magari per eludere le questioni. Io ti ho solo detto come potresti rispondere a quei cristiani che ritengono diverse le visioni e concezioni di Dio del vecchio e nuovo testamento. Perché tu li puoi ritenere diverse, come in effetti mi dici; ma loro invece no, perché devono credere a Gesù, e a quello che ha detto Gesù. In base alla loro concezione ( non la tua) potresti rispondere che il Dio degli ebrei è tanto misericordioso da aver donato sul figlio a tutta l’umanità. Mi capisci adesso? credo che sono stato chiaro. Riguardo il tuo punto di vista invece, mi preme farti presente una cosa. Al monte Sinai, quando gli ebrei ricevettero i 10 comandamenti, ed udirono che Dio parlava dal fuoco, ebbero paura sta scritto e dissero a Mosè: parla tu a noi e non ci parli Dio altrimenti moriremo. In pratica chiesero un intercessore fra loro e Dio. Ed anche Dio disse a Mosè che non poteva camminare in mezzo a loro altrimenti l’avrebbe sterminati tutti. E sei stato proprio tu a sostenere in alcuni articoli che chi si avvicina al mondo del sacro rischia di morire. O muore Dio o muore l’uomo a quanto sembra. Riguardo a quanto detto da Mosé mi sembra chiaro, ma non ricordo i versetti. Li potrei trovare facilmente ma il problema principale è un altro, è di fondo. Perché nel talmud è scritto che Dio ha consegnato la torah in mano agli israeliti ( agli studiosi), mentre nella Bibbia sta semplicemente scritto, come diceva Mosé , che la torah non è nei cieli, ma vicino a te, alla tua bocca e nel tuo cuore. Non certo nelle loro mani, perché nelle loro mani ha semplicemente messo il timor di Dio, e la torah nei cuori. Capisci? ma quando si presume che sia invece la torah nelle nostre mani, si perde il timor di Dio. Se vuoi veramente un confronto, il confronto deve essere su tutto, totale, o tutto o niente

  2. Ringrazio Sguardo a Sion per le sue informazioni e notizie e penso che tutto ciò che è stato scritto dopo l’antico testamento è stato rubato da quest’ultimo. Che Hascem benedica ogni giorno la vostra opera

  3. Ma Dio non è geloso di se stesso, e quanto più gli rubano più ha piacere, amando farsi conoscere da tutti. Sembra che siete voi ad essere invece gelosi, magari pure volendo difendere da un furto, Ma lui sa difendersi da solo

      1. si può scrivere in privato per avere spiegazioni , in quanto il mio pensiero è quello di capire no di primeggiare.

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