Divenuto un profeta di Dio, Mosè ritorna in Egitto per intraprendere la sua missione e comparire al cospetto del Faraone. Ma prima… ecco che Dio gli viene incontro e cerca di farlo morire!
Divenuto un profeta di Dio, Mosè ritorna in Egitto per intraprendere la sua missione e comparire al cospetto del Faraone. Ma prima… ecco che Dio gli viene incontro e cerca di farlo morire!
In questo episodio conosceremo la personalità di Moshè e leggeremo poi il racconto del suo primo incontro con l’Altissimo, riflettendo sul significato del roveto ardente e del Nome di Dio.
La celebre frase “Lascia andare il mio popolo”, che richiama alla mente l’immagine di un Mosè coraggioso e sfrontato al cospetto del temibile Faraone, ha ispirato generazioni di individui oppressi e di comunità in lotta per l’indipendenza.
Nella sezione iniziale del Libro dell’Esodo ci viene presentata la figura centrale del Pentateuco: Mosè. Il suo ruolo principale di capo e di profeta è senza rivali, indiscusso e incontrastato all’interno della tradizione ebraica. Ciò che però non ci viene detto – almeno non esplicitamente – è il motivo per cui Mosè fu scelto per guidare gli Israeliti fuori dall’Egitto, verso il Sinai e (idealmente) fino alla Terra promessa.
Cosa ha fatto il grande leader del popolo d’Israele per essere condannato a morire prima dell’ingresso nella terra promessa? I vari commentatori hanno fornito risposte diverse.