Il Sinai è il luogo in cui avvengono due rivelazioni: quella “individuale” riservata solo a Mosè e quella “collettiva” a cui partecipa tutto il popolo. Questa corrispondenza ci mostra un aspetto spesso ignorato della storia dell’Esodo.

Il Sinai è il luogo in cui avvengono due rivelazioni: quella “individuale” riservata solo a Mosè e quella “collettiva” a cui partecipa tutto il popolo. Questa corrispondenza ci mostra un aspetto spesso ignorato della storia dell’Esodo.
Si ritiene generalmente che la festa di Sukkot non commemori un singolo avvenimento, bensì l’intero periodo di quarant’anni che gli Israeliti trascorsero nel deserto, abitando in capanne. Ma siamo sicuri che sia proprio così?
La storia dell’Esodo poteva forse seguire un’altra strada? L’uscita dall’Egitto avrebbe forse potuto realizzarsi senza flagelli, senza piaghe e senza morti? La Torah stessa sembra fornirci la risposta mostrandoci un modello ideale dell’Esodo, un prototipo alternativo che non ha trovato compimento.
Se, durante il tuo cammino, ti capiterà di trovare su un albero o per terra un nido di uccello con gli uccellini o con le
La Torah è un testo unitario nato da un progetto coerente, oppure una raccolta di fonti diverse in contraddizione tra loro? Un confronto tra il racconto della Creazione e quello del Diluvio potrà condurci a scoprire un disegno coerente e armonioso su cui si sviluppa il Libro della Genesi.