In questo articolo proponiamo un commento dettagliato al Salmo 110, concentrandoci sia sul suo senso contestuale che sulle riletture messianiche introdotte dalla fede cristiana.
In questo articolo proponiamo un commento dettagliato al Salmo 110, concentrandoci sia sul suo senso contestuale che sulle riletture messianiche introdotte dalla fede cristiana.
Il capitolo 2 del libro dei Tehillim (Salmi) è un inno regale che esalta la supremazia di Dio sui piani malevoli dei potenti della terra.
Chi è il vero re di Israele? Da una parte abbiamo Shaul, che ormai sembra dedicarsi quasi unicamente alla sua battaglia personale contro David. Dall’altra emerge invece David, che non rinuncia a scendere in campo per difendere il popolo dai Filistei.
La reazione di Shmuel in seguito al rigetto di Shaul da parte di Dio è sorprendente: pur essendo stato fin dall’inizio un fermo oppositore della monarchia, il profeta non proclama con fierezza il fallimento del re, né mostra compiacimento per quanto è avvenuto.
Gli abitanti del villaggio di Yavèsh-Ghilàd sono in pericolo: Nachàsh, re degli Ammoniti, si prepara ad attaccarli, ponendo condizioni terribili per la resa. Nessuna delle altre città di Israele sembra intenzionata ad aiutarli.
Per quale motivo fu istituita la monarchia in Israele? In precedenza, abbiamo letto di come questa svolta era stata richiesta a gran voce dal popolo, contro il volere del profeta Shmuel, a causa del desiderio di emulare le nazioni vicine, rigettando così la sovranità di Dio.