Inauguriamo oggi la nostra raccolta di commenti al Libro di Samuele. Nel corso dei prossimi mesi analizzeremo il testo in tutti i suoi capitoli, concentrandoci nel dettaglio su alcuni versi o riflettendo in modo più ampio su temi e i personaggi.
Inauguriamo oggi la nostra raccolta di commenti al Libro di Samuele. Nel corso dei prossimi mesi analizzeremo il testo in tutti i suoi capitoli, concentrandoci nel dettaglio su alcuni versi o riflettendo in modo più ampio su temi e i personaggi.
Siamo nell’era buia dei Giudici, un tempo di corruzione morale per il popolo d’Israele. Yiftach (Iefte), intrepido giudice chiamato a liberare la nazione dai nemici Ammoniti, assume spontaneamente un impegno avventato dinanzi a Dio.
Il capitolo 19 del libro di Isaia è uno dei brani che smentiscono in maniera particolarmente eclatante le convinzioni di chi immagina l’Ebraismo come un sistema religioso che esclude il genere umano nella sua collettività
La profezia di consolazione espressa in Isaia 9:1-6, che il pensiero cristiano ha interpretato come una predizione della nascita di Gesù di Nazareth, conserva però un suo significato originario e autentico che è legato a un avvenimento storico ben diverso.
Per quale motivo Yonàh (Giona) si sottrae inizialmente alla missione affidatagli da Dio? È una domanda che deve necessariamente trovare una risposta se si vuole comprendere la vicenda narrata in questo libro.
Quando si parla di “buona novella” e di “salvezza”, in genere si pensa immediatamente al messaggio di redenzione spirituale del Cristianesimo. Ci si può allora chiedere: esiste forse anche una “buona novella” contenuta nella Bibbia ebraica?