Alla luce della Torah e dei Profeti, il riposo dello Shabbat riguarda solo gli Ebrei, oppure è rivolto anche al resto del mondo? E quali risposte fornisce in merito la tradizione ebraica?
Alla luce della Torah e dei Profeti, il riposo dello Shabbat riguarda solo gli Ebrei, oppure è rivolto anche al resto del mondo? E quali risposte fornisce in merito la tradizione ebraica?
Tempo fa vi abbiamo parlato di Brit Shalom (“Patto di Pace”), l’opera scritta da Rabbi Oury Cherki allo scopo di offrire a chi non è Ebreo una guida pratica per vivere secondo i principi morali universali della Torah, pur senza convertirsi all’Ebraismo.
Terzo appuntamento con i nostri “Percorsi della Torah”. Questa volta si parlerà dei sette precetti noachidi, i sette principi di moralità universale che la tradizione ebraica ritiene vincolanti per l’intero genere umano.
Fornire a chi non è Ebreo una guida pratica per imparare a vivere seguendo i precetti universali della Torah, senza convertirsi all’Ebraismo. Con quest’obiettivo è stata realizzata l’opera Brit Shalom (“patto di pace”), il nuovo libro del rabbino Oury Cherki
Una delle principali obiezioni rivolte contro la Legge noachide sostiene che i sette precetti non si trovino nella Bibbia, ma soltanto nel Talmud, poiché essi
Riportiamo in questa pagina la traduzione in italiano di uno scritto del Dr. James D. Tabor tratto dal sito: www.noahidenations.com/noahide-education/articles/about-the-noahides/30-noahide-what-is-bnai-noah. – In breve, cosa significa “B’nei Noach”? Detto