Il Sinai è il luogo in cui avvengono due rivelazioni: quella “individuale” riservata solo a Mosè e quella “collettiva” a cui partecipa tutto il popolo. Questa corrispondenza ci mostra un aspetto spesso ignorato della storia dell’Esodo.

Il Sinai è il luogo in cui avvengono due rivelazioni: quella “individuale” riservata solo a Mosè e quella “collettiva” a cui partecipa tutto il popolo. Questa corrispondenza ci mostra un aspetto spesso ignorato della storia dell’Esodo.
Le “Dieci Parole” (Asseret HaDevarìm) sono i fondamenti morali e religiosi della Torah, il fulcro basilare della Rivelazione sul Sinai e dell’etica biblica. Il Libro dell’Esodo ci narra che esse furono incise su due tavole di pietra. Ciascuna tavola conteneva cinque “Comandamenti”: sulla prima erano incisi i precetti che riguardano la relazione tra l’uomo e Dio, mentre sulla seconda si trovavano quelli relativi ai rapporti tra l’uomo e i suoi simili.
E Yitrò, sacerdote di Midiàn, suocero di Moshè, ascoltò tutto ciò che Dio aveva fatto per Moshè e per Israele suo popolo. […]E Yitrò si
Domanda: È vero che i Dieci Comandamenti non riguardano i non-Ebrei? L’obbligo di rispettare i genitori, o la proibizione dell’adulterio, non dovrebbero forse essere rispettati da