Il terzo episodio del nostro Commento al Libro dell’Esodo ci porterà a conoscere la personalità di Moshè, la sua “doppia identità”, ma anche il suo attaccamento alla giustizia.
Leggeremo anche il racconto del primo incontro tra Dio e Moshè, riflettendo sul significato del roveto ardente e del misterioso e tanto discusso Nome di Dio.
Tutto giusto… sono anche riflessioni che troverai nel mio libro se lo leggi, il capitolo su Mosè.
Ma una domanda, perché con riguardo al nome di Dio, qui Dio dice a Mosé che sarà ricordato per sempre, di generazioni in generazioni, come il Dio di Abramo , Isacco e Giobbe.
Ma nell’episodio di Davide ( quando fanno a gara a che vuol costruire una casa all’altro…) Davide gli dice che con il suo nome di Ha Shabaot sarà ricordato per sempre. Ti chiedo se puoi farmi una verifica nell’originale ebraico.
Poi se vuoi possiamo commentarlo anche se lo trovi nel libro
Sarò lieto di risponderti, ma ti chiedo di riportare il verso esatto a cui ti riferisci perché non è del tutto chiaro. Intanto ti dico che Tzevaot (Sabaot è la versione “latinizzata”) è sempre immancabilmente preceduto dal Tetragramma, quindi i due nomi sono strettamente connessi.
Si trova nel secondo libro di Samuele, cap. 7 versetti 25, 26.
Allora il tuo nome sarà magnificato per sempre così: IL Signore degli eserciti è il Dio di Israele.
Ti anticipo che TZEVAOT compare per la prima volta nelle Bibbia nel canto di Anna, insieme al nome EL da’at ( forse ho scritto male) il Dio della conoscenza. Per Tzevaot è così perché l’ho fatto verificare da un rabbino, ma lo dovrebbe essere anche per il Dio della conoscenza. Tu sai che seguo le deduzioni logiche che poi verifico.
Cmq, mi dici la versione ebraica del verso 26, e magari una tua spiegazione
Un saluto
Letteralmente il verso dice “sia accresciuto” o “ingrandito” il tuo nome, quindi va bene la traduzione “magnificato”. Il senso è che le nazioni loderanno Dio per sempre riconoscendo che il Signore delle schiere celesti (dunque dell’universo) è il Dio adorato da Israele.
Si lo so. En passanti è l’inno che viene cantato ogni domenica in Chiesa durante la messa.
Io lo interpreto così: In questo passo con il nome di Tzeavot e la promessa a Davide, il Signore porta a compimento l’alleanza con i patriarchi quando ha detto che nel loro nome saranno benedette tutte le nazioni della terra, perché il Dio di Israele è il Signore dell’Universo( meglio ed anche esatto dire il Dio di Israele non il Dio adorato da Israele), e un figlio di Davide porterà tutto a compimento, perché come dice nei suoi salmi: Il Signore completerà per me l’opera delle sue mani.
Non mi hai detto se anche il nome El ha daa’t compare la prima volta nel canto di Anna
Buon fine settimana