Lasciamo il giardino dell’Eden e spostiamoci nella valle del Giordano, dove Abramo (chiamato ancora con il suo nome originario Avràm), nelle insolite vesti di guerriero, intraprende una missione militare per liberare suo nipote Lot.
In questa lezione proveremo a leggere il racconto di Genesi 14 dalla prospettiva dei Saggi del Talmud (Nedarim 32a), secondo i quali Abramo vinse la sua battaglia con un esercito formato da un solo uomo. Rifletteremo sulle origini di questa interpretazione e sulla sua connessione con il senso letterale del testo biblico.
Grazie ancora. Non conoscevo questa interpretazione. Attendo con gioia la prossima lezione che tratta un ‘argomento tra i più controversi della Toràh, vediamo cosa ne esce!
Lezioni sempre interessanti e serie. Grazie ancora
grazie ce ne era bisogno
Grazie a voi tutti che ci seguite
Forse, sia la versione del Talmud che quell’allegorica, è una strada a mio parere poco convincente e dubbia . Forse ci può essere una spiegazione più realista e pragmatica? Perché nella storia di Abramo, il narratore, con uno stile epico e in grande stile, racconta di una guerra. Di una coalizione di 4 re orientali contro un’altra coalizione di 5 re nella zona del Giordano meridionale.
Il fatto che Abramo viene chiamato Abram ‘abiru , tradotto l’ebreo . E’ un termine molto originale e strano e comunque non comune, che non si trova mai nel Tanakh e non indica certo il popolo, dato che non esiste ancora il popolo degli ebrei. Potrebbe invece essere un titolo tecnico di tipo militare?. Infatti negli antichi documenti mesopotamici ed egizi il termine “abiru”indicava proprio il nome di gruppi di soldati diciamo mercenari, tribù di tipo militare che combattevano contro altre popolazioni, spostandosi velocemente . Si dice che questi “abiru” erano aggressivi e saccheggiatori e dove arrivavano erano come cavallette. Abramo che viene chiamato “abiru” fa dell’antico padre uno dei comandanti di un gruppo di uomini molto forti, tanto è che interviene partendo addirittura dalle Querce di Mamre con 318 servi/soldati, esperti di armi, cioè soldati di professione e si diede all’inseguimento dei predatori per recuperare Lot e tutto il bottino. Infatti piombò su di essi di notte (a modo di un bliz) con i suoi uomini, li sconfisse e li inseguì addirittura fino a Coba a nord di Damasco Insomma recupera prontamente tutto, i beni, le donne del popolo e lo stesso Lot. Ad confermare questa ipotesi si può aggiungere che Abramo, pur potendo non pose alcuna condizione allo sconfitto re di Sodoma e neanche prese il bottino di guerra se non lo stretto necessario per i suoi uomini?.
Conosco l’ipotesi Ivrì = Abiru, ma non la trovo molto convincente. Nella Bibbia Ivrì è un termine usato in senso etnico. Ivrìm sono chiamati gli Ebrei in Egitto, e Giona sulla nave dice ai marinai Ivrì anokhì (sono ebreo).
Comunque è bene precisare che per me il testo parla di 318 soldati, non del solo Eliezer. Quella di Eliezer è un’interpretazione midrashica dei Maestri non aderente al testo letterale.
“L’ebreo” è un titolo più che tecnico , direi , socioculturale.
Tutti noi anche oggi per appellarci allo sconosciuto novello di un piccolo paese diciamo “ecco il forestiero”. Ecco allora che Avràm, Abramo, ( lpscl) era detto “l’ebreo”, greco “hebraiòs, “dall’aramaico ‘ebhrai” , che corrisponde all’ebraico “ ibhri,” letteralmente —che viene dall’altra parte (del fiume)’— il ns padre Abramo( lpscl) era il forestiero d’allora; colui che veniva dall’altra parte del fiume!
Tutti noi, veniamo dall’altra parte del fiume ♥️