Uno dei più grandi scontri di potere mai esistiti nel mondo antico è quello che vide contrapposti l’Egitto e l’Impero ittita, due delle maggiori potenze che dominavano il Vicino Oriente. Ma cosa ha a che fare questo conflitto con la Bibbia?

Uno dei più grandi scontri di potere mai esistiti nel mondo antico è quello che vide contrapposti l’Egitto e l’Impero ittita, due delle maggiori potenze che dominavano il Vicino Oriente. Ma cosa ha a che fare questo conflitto con la Bibbia?
La storia del Diluvio universale contenuta nella Torah, per i suoi temi e il suo sviluppo, presenta numerose somiglianze con altri racconti più antichi, in particolare con quelli che troviamo nelle fonti mesopotamiche. Vediamo allora di scoprire come si colloca la versione della Genesi fra le altre storie del Diluvio e quali conclusioni si possano tratte da questo confronto.
Qual è il vero significato della storia della Torre di Babele? Si tratta di un mito primitivo nato per spiegare l’origine delle nazioni e delle differenze linguistiche, come molti ritengono, o c’è qualcosa di più profondo?
Il racconto dei sette giorni della Creazione descrive il passaggio graduale da una condizione caotica a una di ordine e armonia, attraverso dieci comandi pronunciati da Elohim (Dio, il Giudice Supremo). Questo brano non impiega una terminologia scientifica e non mira a trasmetterci nozioni sui segreti della natura o sui meccanismi che regolano l’universo.
I taninim ghedolim, termine tradotto con «grandi mostri marini», «grandi rettili» o «grandi animali marini», sono l’unica specie di animali a cui il racconto biblico della Creazione dedica un riferimento esplicito. Un confronto tra la Genesi e i miti cananei e mesopotamici può rivelarci qualcosa di davvero essenziale per la comprensione del racconto biblico.