I Dieci Comandamenti riguardano solo gli Ebrei?

Domanda: È vero che i Dieci Comandamenti non riguardano i non-Ebrei? L’obbligo di rispettare i genitori, o la proibizione dell’adulterio, non dovrebbero forse essere rispettati da tutto il genere umano? Oppure questi comandamenti sono validi solo per gli Ebrei?

Risposta di Rabbi Oury Cherki: I Dieci Comandamenti furono dati specificamente agli Ebrei, come si comprende dal primo comandamento: “Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù”.
Inoltre, secondo la versione dei Dieci Comandamenti riportata nel Deuteronomio, il motivo dell’obbligo di rispettare il riposo dello Shabbat è il seguente: “Ricorderai di essere stato schiavo nel paese d’Egitto”. Anche il precetto di onorare i genitori è legato al popolo d’Israele: “Onorerai tuo padre e tua madre, affinché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti ha dato”.

Tuttavia, i Dieci Comandamenti corrispondono nella loro essenza ai doveri morali e naturali contenuti nelle Leggi Noachidi, che erano già valide prima della Rivelazione sul Monte Sinai. Un non-Ebreo è perciò obbligato a rispettare i genitori e a non commettere adulterio, perché la fonte primaria di questi precetti è più antica del testo specifico dei Dieci Comandamenti.

Tratto dalla rubrica “Ask The Rabbi” del sito Noahide World Center

4 commenti

  1. Ciao. Ho una domanda specifica sull’osservanza dello Shabbat. Nonostante tale mitzvot è presente nelle due versioni delle Dieci Parole (Shemot e Devarìm) esplicitamente riferite al popolo d’Israele, in realtà lo Shabbat come giorno di riposo è stato istituito e consacrato da Hashèm già in Bereshìt 2,3. Si può ritenere il precetto dello Shabbat come universale e da applicare non solo ai non-ebrei residente in terra santa, ma anche agli stranieri delle nazioni?

    1. No, non ritengo sia da considerare un precetto universale. In Genesi 2 è narrata l’astensione di Elohim dall’opera creativa, ma non è comandato all’uomo di imitare questa astensione. Certamente esiste una componente universale nel settimo giorno, ma non corrisponde all’obbligo halachico dello Shabbat.

  2. Grazie delle risposta. Come inquadrare allora Isaia 56:6 in questo discorso? Leggendo il testo sembra che lo Shabbat sia anche per gli stranieri.

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